Approfondimento del tema

Per approfondire le quattro tappe del percorso del progetto formativo...

Saranno 4 le tappe fondamentali del Progetto educativo 2018; sono più che una semplice rassegna di dimensioni ideali dell’amicizia ma vogliono essere quasi un invito a mettersi alla prova, a riscoprire il dono dell’amicizia o delle amicizie, a darsi da fare per tessere in ogni luogo e con ogni persona delle relazioni che si ispirino ai “fondamentali” dell’amicizia.

 

1 - INCONTRARE

L'incontro è il primo passo dell'amicizia.
L'amicizia non nasce da un calcolo ma, in modo misterioso, dal desiderio grande che è nel cuore di ogni persona, di "gettare ponti", di guardarsi negli occhi, di scambiare una parola, di stringere mani, di ridere insieme, di condividere felicità e tristezza.
Per questo gli "incontri" sono cercati, attesi, temuti; incontrare è meraviglia, paura, rischio, avventura. Dobbiamo concederci tempi e spazi per incontrare le persone ma soprattutto per incontrarle con il cuore, cioè con tutto noi stessi (con le azioni, con i sentimenti e con l'intelligenza).

Finalità: Dare spazio alle azioni, ai sentimenti e alle ragioni dell' "incontrare".

 

2 - CAMMINARE

L'amicizia è come un cammino. È una strada da intraprendere e percorrere con entusiasmo ma anche con costanza e determinazione.
L'amicizia non è "tutto e subito"; essa nasce dalla libertà dei singoli e si nutre di… voglia di fare strada insieme e dunque anche di pazienza. Un passo dopo l'altro si possono fare chilometri e chilometri. Pretendere di essere già arrivati e "bruciare le tappe" sarebbe come chiedere che un seme diventi pianta in pochi istanti.

Finalità: Guardare all'amicizia come ad un cammino.

 

3 - CONOSCERE

Il cammino dell'amicizia fa maturare una conoscenza sempre nuova di se stessi e dei propri amici. È una nuova conoscenza che significa nuovo sguardo, nuova prospettiva, nuova mentalità!
Chi cresce nell'amicizia intravede una ricchezza e una profondità prima inimmaginabili sia nel proprio cuore sia nel cuore delle altre persone. E di tale "mistero" è rispettoso e se ne fa custode. Al cuore dell’“Amicizia”, le parole “Accoglienza”, “Fragilità”, “Perdono”, “Prenditi cura!” permettono di cogliere il legame Amicizia-Grazia: Dio stesso, in Cristo, si prende cura di ogni uomo.

Finalità: Diventare consapevoli che "conoscersi" tra amici significa impegnarsi per il bene dell'altro.

 

4 - SCEGLIERE

Essere amici comporta scelte coraggiose.
Gli amici sanno impegnare la propria libertà nelle proprie scelte quotidiane; in esse infatti si manifesta la dignità di ciascuno e, per i cristiani, il dono di essere figli di Dio.
Gli amici sono pure consapevoli che tali scelte scaturiscono dalla volontà delle persone, volontà che, per i cristiani, è illuminata dalla "grazia" di Dio.
Chiedere di “Scegliere” è un invito esplicito alla concretezza. Qui diventa chiara la finalità comunitaria e universale del cammino intrapreso. Un’amicizia chiusa, “intimistica” e “passiva” è solo una brutta copia dell’amicizia stessa. E’ tempo di allargare gli orizzonti, di scoprire che le singole scelte di ciascuno disegnano e progettano il futuro, per il “bene” di tutti.

Finalità: Scegliere di far nascere e di vivere le amicizie nella quotidianità.

 

Eventuale approfondimento su: yubi.oragiovane.it/

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