III incontro internazionale delle corali in Vaticano

 Il 24 novembre alcuni rappresentanti del coro vicariale di Monselice si sono recati a Roma da Papa Francesco per il III incontro internazionale delle corali in Vaticano.

Ecco alcune impressioni di chi ha partecipato a questo bellissimo evento:

"Bellissima esperienza che mi ha arricchito culturalmente rafforzando la mia fede. Gli interventi ascoltati mi hanno fatto capire molte cose del nostro "cantare la messa" facendo sentire importante la nostra attività durante la liturgia nel corso dell'anno. Particolarmente toccante l'udienza con Papa Francesco che ha raccomandato di non fare le "primedonne", ma coinvolgendo l'assemblea nei canti liturgici. Molto sentita e solenne la messa in Basilica di San Pietro interamente cantata. Da non trascurare infine che questo pellegrinaggio ci ha consentito di godere anche se di sfuggita delle bellezze di Roma!"

"Il III Incontro internazionale delle corali in Vaticano che si è svolto a Roma dal 23 al 25 novembre, è stato un evento straordinario. Noi vi abbiamo partecipato come Coro Vicariale di Monselice.
I relatori che si sono susseguiti nelle due giornate del convegno, ci hanno dato molteplici punti di riflessione su ciò che è e su ciò che non deve essere il ministero del cantore. Papa Francesco ci ha esortato a non essere "primedonne", ma a ricordarci sempre che il cantore è a sevizio della liturgia.
È stata sottolineata anche l'importanza del canto come preghiera e anche, perché no, come strumento di evangelizzazione.
Di queste giornate ci portiamo a casa anche esperienze di condivisione e universalità: cantare l' Ave Verum di Mozart in 8000, ha lasciato un segno indelebile in ognuno di noi.
È stato un momento di crescita sia spirituale che umana. Abbiamo sperimentato cosa significa "Chiesa Universale": all'interno dell' Aula Paolo IV e alla Santa Messa in S. Pietro si è radunato davvero tutto il mondo, tutti i continenti e tutti i popoli della terra! Sicuramente Gesù era in mezzo a noi".

 

Cari fratelli e sorelle, buongiorno!

la vostra presenza in questa Aula ha permesso di far risuonare musiche e canti che in qualche modo sono andati al di là delle mura: avete risvegliato il Vaticano! È bello ascoltare le vostre melodie e percepire la gioia e la serietà con cui date voce tutti insieme alla bellezza della nostra preghiera. (...)

La vostra musica e il vostro canto sono un vero strumento di evangelizzazione nella misura in cui voi vi rendete testimoni della profondità della Parola di Dio che tocca il cuore delle persone, e permettete una celebrazione dei sacramenti, in particolare della santa Eucaristia, che fa percepire la bellezza del Paradiso. Non fermatevi mai in questo impegno così importante per la vita delle nostre comunità; in questo modo, con il canto date voce alle emozioni che sono nel profondo del cuore di ognuno. Nei momenti di gioia e nella tristezza, la Chiesa è chiamata ad essere sempre vicina alle persone, per offrire loro la compagnia della fede. Quante volte la musica e il canto permettono di rendere questi momenti unici nella vita delle persone, perché li conservano come un ricordo prezioso che ha segnato la loro esistenza.

Papa Francesco

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